Mele o cocomeri: la scelta non è facile...

• giovedì 26 luglio 2012

A che cosa pensa di solito una persona quando mancano 7 giorni alla partenza per le vacanze?
Ceretta, parrucchiere, mani, piedi, cose da mettere in valigia...
Ecco no, io penso alla borsa frigo.
E ci penso con terrore, perchè il tegame di pasta fredda in spiaggia mi ha sempre fatto venire il brivido, ma quando sei mamma e ogni 10 minuti ti senti ripetere "Ho fame" devi per forza trovare una soluzione alle 2 settimane che stanno per arrivare, da passare in spiagge selvagge, incontaminate e quindi assolutamente "al naturale". Al massimo c'è un chiringuito che fa i Mojito o la sangria bianca. (buoni eh, ma ci faccio poco...!)
Si perchè non conta nulla che tu gli faccia fare colazione con tutto quello che di disponibile esiste, o che ti organizzi con un panino per il pranzo, perchè tanto loro avranno fame per tutto il giorno.
All'inizio tiri fuori due pesche e 4 albicocche, che volendo ti ci stanno anche nella borsa : le mangiano e ti dicono "Mami ho sete". Bene, ecco l'acqua. Che se incastrata bene tra i teli, i libri, le creme e i costumi di ricambio, ti ci entra nella borsa da spiaggia.
Due calci al pallone, un pacchetto di cracker (che tanto non tiene spazio) e poi ancora "Mami possiamo mangiare qualcosa?"
Ecco. Adesso c'è da tirare fuori quel qualcosa di più. Non posso ricominciare con le pesche, l'acqua...men che meno proporre un bel Mojito.
Quindi eccomi davanti alle borse frigo.
Fatte a zainetto, a bauletto, a shopping bag, a pochette, formato famiglia, autopulenti....ma tutte decisamente brutte. Ma brutte davvero. Non è per fare la difficile.
Passerò i prossimi 7 giorni indecisa se scegliere quella con disegnate le mele in finto stile '80, quella con i cocomeri effetto 3D o quella tinta unita ma color giallo pipì.
... E spero che un giorno H&M lanci la collezione di borse termiche disegnata da Lanvin.







Gli umani adulti sono un pò così...

• martedì 24 luglio 2012

Non ho ancora ben capito cosa passi esattamente per la testa dei bambini anche se ho le prove che funzioni molto meglio della nostra.
Certo è che alle 10 di sera, sul tavolo della cucina con bicchieri, pennelli e fogli, nel bel mezzo di un eccesso d'arte notturna a 3, mentre si discute se sia meglio usare un giallo o un arancio, mi sento chiedere: "Mami, ma tu ci ami?"
"Ma certo che vi amo! Perchè? Avevi qualche dubbio?"
"No sai è che gli umani adulti a volte sono un pò così. Cambiano idea all'improvviso sulle cose più importanti. Chi li capisce!"
Gli "umani adulti"...una specie decisamente a parte.






Lunedì: ricordarsi di dare da mangiare al cuore.

• lunedì 23 luglio 2012




E' sempre così.
Tutti i lunedì.
Ormai è qualcosa che fa parte di me, forse senza non sarebbe lo stesso.
Allora che si fa?
Bisogna sfamare il cuore per i prossimi 5 giorni.
Brioche al cioccolato, muffin e yogurt Muller gusto wafer sono intoccabili: primo perchè per sceglierli c'è voluta mezz'ora in più di supermercato, ricorrendo alla fine ad un democratico "facciamo pari o dispari" e scegliendo rigorosamente confezioni con numero di pezzi pari e quindi divisibile per due. A mangiarli rischierei la morte.
Secondo perchè il brufolo a luglio non c'entra nulla.
Quindi il "menù" del mio cuore fino a venerdì prossimo sarà "Venezia per due".
Buon appetito cuore e fattelo bastare!




















Mami, vediamo se sai chi ha vinto lo scudetto quest'anno...

• venerdì 20 luglio 2012

Cercavo un giorno particolare, un momento significativo, per cominciare a scrivere sul mio blog.
E stamattina non pensavo fosse uno di quelli.
Vi ho svegliato, abbiamo riso a crepapelle davanti alle nostre tazze di latte, cantato in macchina fino a casa dei nonni.
Fai i compiti. Non litigate. Torno presto.
E via in ufficio, come tutti i giorni.
Poi, all'improvviso, mentre cerco di riordinare almeno il pc (della scrivania non parliamone) mi apparite voi: foto che avevo dimenticato di avere o che forse non guardavo più da tempo, pensando di ricordarle molto bene.



Beh, non era vero.
7 anni di pannolini, pappe, ufficio, viaggi di lavoro, notti insonni, biberon, altalene, pediatra, supermercato, riunioni all'asilo, a scuola, passeggini, carrozzine, avvocati, tribunale, sentenza di separazione, vacanze, coccole, capricci, risate ed eccovi qua: 36 di piede uno, 30 l'altro, la seconda elementare da iniziare, l'ultimo anno di asilo da fare.
Stasera mentre cercherete di convincermi, come tutte le sere, a portarvi a letto in braccio, lo sforzo sovraumano che farò sarà condito da un pizzico di nostalgia per quei due folletti che le mie braccia coccolavano tutto il giorno e che oggi scuotono la testa, si guardano e poi sghignazzano quando alla domanda "Mami chi ha vinto lo scudetto quest'anno?" ...io non so rispondere...!









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In generale penso che se aspetti di essere troppo sicuro, allora hai aspettato troppo. Ecco perchè ho deciso di appuntare sul mio blog qualsiasi cosa desti le mie emozioni. Se ci pensassi sopra, allora non sarebbe più la stessa cosa.
 

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