Per fare un tavolo...

• venerdì 31 agosto 2012

E' matematicamente impossibile che io entri da Maisons Du Monde ed esca senza aver comprato nulla.
Va beh qual è il problema? Anche da IKEA è la stessa cosa...si chiama "acquisto d'impulso", ci scrivono pure degli articoli, è una delle materie che si studiano a Scienze della Comunicazione..., sicuramente ne avrà parlato anche Umberto Eco...è normale dai.
Una candela, un diffusore di profumo, un cuscino...cosa saranno mai...

Il problema invece c'è.
Perchè sono entrata per un porta foto e sono uscita con una biblioteca e due comodini. (...e tre porta foto e una tenda...)
Poi ci sono tornata per una cesta e sono uscita senza cesta, ma con un tavolo da pranzo e quattro sedie (...e un vaso per il tavolo, ovvio).
Ho ribaltato la teoria dell'"acquisto di impulso", ovvero a me basta un impulso per rifare tutto l'arredamento.
...e mentre aspetto la consegna, continuo a pensare a due tazze da colazione a pois che ho visto uscendo...magari uno di questi giorni torno a prenderle...




















Welcome back

• sabato 25 agosto 2012

Torno dalle mie corte ma emozionalmente intense vacanze con alcune  maturate consapevolezze.
Sono cose ovvie, ma a volte pensarci e ripetersele aiuta.
1) le "età" per risate, piacere e sorprese non sono prefissate. E aggiungerei per fortuna.
2) le scuse a volte sono necessarie, mentre altre volte "è meglio mai che tardi".
3) alcune delle cose più belle della vita non si vedono: per questo chiudiamo gli occhi quando baciamo, quando sogniamo, quando piangiamo.

I miei pensieri di questi ultimi giorni di agosto vanno a chi, in questo torrido mese, mi ha fatto ridere, ma anche a chi mi ha fatto piangere, a chi mi ha stupito, a chi mi ha piacevolmente sorpreso e a chi mi ha fatto vedere, questa volta ad occhi aperti, alcune delle più belle cose nascoste.
C'è chi non c'è più, altri ci sono sempre stati, altri ancora ci saranno forse.
Comunque sia, non sarà una vacanza che dimenticherò.




Tre cuori e una cuccetta.

• venerdì 3 agosto 2012

Seduta a gambe incrociate sul pavimento, tre valigie da fare in poco tempo e una lista alla mano che nemmeno con un cargo potrei trasportare tutto.
Sistemate le valigie dei miei due "uomini" ( che proprio perchè tali sono per definizione basici, quindi con due mini trolley me la cavo) mi butto nella mia di valigia, dando inizio alla consueta impresa del "questo sì, questo no". Fondamentale la pinza nei capelli, perchè altrimenti non mi concentro bene.
Il problema è il "questo no". Ma cosa ve lo dico a fare poi...
Si perchè:
- se piove servono almeno due paia di jeans, due maglioni di cotone, due antivento (in Puglia, ad agosto...ma poi perchè due?)
- la sneaker non può mancare, magari ci si fa una corsetta sulla spiaggia (non corro dalla terza media, anno 1990)
- una zeppa in corda non la vogliamo mettere? che ne so...una sera... (con 10 bambini al seguito...)
- macchina fotografica, pc, ipad
- libri ovviamente, almeno 3
- beauty (che praticamente dovrebbe essere in un trolley a parte)
- biancheria (se non ho un numero di mutande almeno doppio dei giorni in cui starò via non parto)
......e tutto il resto (teli/costumi/short/t-shirt/top/sandali...) dove lo metto???

Eccoci quindi di nuovo al "questo si, questo no".
E so già che alla fine, come ogni estate, farò un enorme respiro, andrò in apnea per qualche minuto, rovescerò tutto per terra e rifarò la borsa ripetendomi, come un mantra: LESS IS MORE, LESS IS MORE, LESS IS MORE....






Danziamo insieme. Tutto il resto non importa.

• giovedì 2 agosto 2012

Sono da sempre stregata dalla danza, soprattutto quella a due.
Perchè ci trovo dentro tutto ciò di cui è fatto l'amore.
Passione, lealtà, fiducia, armonia, sentimento, forza, tenacia, musica, sensualità, concentrazione, libertà.
Mi disarma vedere la leggerezza e l'apparente facilità con cui i ballerini eseguono i loro complicati passi che, uno dopo l'altro, portano ad un esplosione di emozioni fortissime e struggenti.
E adoro la complicità tra lei e lui: una lei che sinuosa si muove sul palco, lo corteggia, lo seduce teneramente, lo adora. Un lui che attento e presente, la sa prendere sempre al momento giusto, le regala per un attimo un paio di splendide ali proprio quando lei ne ha più bisogno e poi la riappoggia delicatamente,senza mai lasciarla cadere, senza che mai si faccia male.
Basta una volta e lei si fiderà di lui, sempre.
Basta una volta e lui si sentirà il migliore, sempre.
Lei non avrà più paura di "volare" o, se l'avrà, le basterà sentire per un secondo le braccia forti di lui per ricordarsi che deve solo pensare a danzare.
Insieme.
E nient'altro.







Informazioni personali

La mia foto
In generale penso che se aspetti di essere troppo sicuro, allora hai aspettato troppo. Ecco perchè ho deciso di appuntare sul mio blog qualsiasi cosa desti le mie emozioni. Se ci pensassi sopra, allora non sarebbe più la stessa cosa.
 

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