Sono cose ovvie, ma a volte pensarci e ripetersele aiuta.
1) le "età" per risate, piacere e sorprese non sono prefissate. E aggiungerei per fortuna.
2) le scuse a volte sono necessarie, mentre altre volte "è meglio mai che tardi".
3) alcune delle cose più belle della vita non si vedono: per questo chiudiamo gli occhi quando baciamo, quando sogniamo, quando piangiamo.
I miei pensieri di questi ultimi giorni di agosto vanno a chi, in questo torrido mese, mi ha fatto ridere, ma anche a chi mi ha fatto piangere, a chi mi ha stupito, a chi mi ha piacevolmente sorpreso e a chi mi ha fatto vedere, questa volta ad occhi aperti, alcune delle più belle cose nascoste.
C'è chi non c'è più, altri ci sono sempre stati, altri ancora ci saranno forse.
Comunque sia, non sarà una vacanza che dimenticherò.
0 commenti:
Posta un commento